..::ARCHIVIO TESTUALE DI http://www.marotochi.it

DATA: 2023-01-11



La forza della gentilezza: lâeuro™impatto positivo sottovalutato


La gentilezza, definita già dall'imperatore Marco Aurelio "la più grande delizia dell'umanità", è un valore che ha a che fare con la nobiltà, non di sangue, ma d'animo. Si tratta di un sentimento essenziale per la socialità e per la propria evoluzione interiore, la cui forza e impatto però vengono spesso sottovalutati. Questo è quanto il professore di marketing e psicologia Amit Kumar e lo scienziato comportamentale Nicholas Epley hanno evidenziato in una serie di studi recentemente pubblicati nel Journal of Experimental Psychology.
Un piccolo gesto, una strada inaspettatamente lunga: lo studio di Kumar e Epley

Il concetto che la gentilezza possa aumentare il benessere è stato dimostrato in molti studi, ma le scoperte scientifiche progrediscono e i ricercatori che studiano la forza della gentilezza puntano a rafforzare tale tesi per stimolare le persone a compiere più spesso questo tipo di gesti. Kumar ed Epley con i loro recenti lavori hanno evidenziato come compiere atti casuali di gentilezza aumenti la felicità sia di chi dà che di chi riceve, ma sia nei contesti su campo che di laboratorio hanno osservato che chi dà sottovaluta sistematicamente il proprio impatto positivo su chi riceve, sminuendo il valore del proprio atto di gentilezza casuale, ritenuto invece importante dai destinatari.

Il recente studio di Kumar ed Epley volto a mostrare come la forza della gentilezza venga sottovalutata, comprende otto piccoli esperimenti, che hanno coinvolto più di 1000 partecipanti impegnati in atti di gentilezza casuale. Tra questi, l'esperimento della cioccolata calda.
L'esperimento della cioccolata calda

I ricercatori hanno reclutato 84 partecipanti in due freddi fine settimana invernali presso la pista di pattinaggio sul ghiaccio del Maggie Daley Park di Chicago. Questi hanno ricevuto una cioccolata calda e gli è stato detto che potevano tenerla o darla a uno sconosciuto come deliberato atto di gentilezza. Come riporta il New York Times, "ai 75 partecipanti che hanno regalato la loro cioccolata calda è stato chiesto di indovinare quanto "grande" sarebbe stato l'atto di gentilezza per il destinatario su una scala da 0 (molto piccolo) a 10 (molto grande) e di prevedere come il destinatario avrebbe valutato il proprio umore dopo aver ricevuto la bevanda. Ai destinatari è stato quindi chiesto di riferire come si sentivano effettivamente utilizzando le stesse scale".

Tutte le persone che hanno offerto la cioccolata hanno costantemente sottovalutato quanto fosse effettivamente apprezzato il gesto, ritenuto invece di grande valore dai destinatari. "Le persone tendono a pensare che ciò che stanno dando sia poco, relativamente irrilevante âeuro" ha dichiarato il dottor Kumar al quotidiano newyorkese âeuro" ma è meno probabile che i destinatari la pensino in questo modo. Essi considerano il gesto molto più significativo perché pensano anche al fatto che qualcuno ha fatto qualcosa di carino per loro".
Nel calore del gesto la forza della gentilezza

Dalle indagini dei ricercatori è emerso che sia esecutori che destinatari degli atti di gentilezza erano di umore migliore dopo questi scambi. I destinatari di tali azioni inaspettate tendevano però a concentrarsi maggiormente sul calore rispetto a chi eseguiva il gesto. Proprio questo calore, questa intenzione, pare essere la forza della gentilezza.

"Perdere l'importanza del calore può ostacolare l'essere più gentili nella vita quotidiana âeuro" dichiara Kumar su Scientific American âeuro" Le persone generalmente vogliono compiere azioni gentili, infatti, molti dei nostri partecipanti hanno notato che vorrebbero farlo più spesso, ma i nostri dati suggeriscono che sottovalutare l'impatto delle proprie azioni può ridurre la probabilità di gentilezza".

Le aspettative errate dei donatori sono importanti perché possono inibire l'impegno in azioni prosociali e la possibilità di migliorare il proprio benessere e quello altrui. Un buon inizio è pensare a ciò che amiamo fare e riflettere su come poterlo trasformare in un dono anche per gli altri. Tutti possiamo provarci, perché come sosteneva Seneca, "ovunque ci sia un essere umano, vi è possibilità di gentilezza".

di Giulia Angelon


FONTE: https://www.buonenotizie.it

RAGGIUNGIBILE ALL'INDIRIZZO:
https://www.buonenotizie.it/salute-e-benessere/2023/01/11/la-forza-della-gentilezza-limpatto-positivo-sottovalutato/angelon/