..::ARCHIVIO TESTUALE DI http://www.marotochi.it
DATA: 2024-10-30
Sfide tecnologiche: soluzioni innovative per ridurre il consumo di plastica
L'introduzione delle materie plastiche ha indubbiamente rivoluzionato il mondo. Le plastiche offrono soluzioni più versatili ed economiche rispetto a quelle preesistenti, come la carta, ma per molti anni si è ignorato l'impatto ambientale che avrebbero potuto generare. Oggi, l'inquinamento da plastica è uno dei problemi più complessi e urgenti del nostro tempo.
Le plastiche hanno un impatto sugli oceani il suolo e gli esseri viventi, un emergenza coinvolge tutti, rendendo necessaria la necessità di azioni collettive per affrontare il problema. Diverse soluzioni sono state cercate negli anni e molte di queste si sono dimostrate effettivamente valide alternative. Tra le iniziative più promettenti ci sono la promozione di materiali biodegradabili, il riciclo avanzato e l'educazione ambientale.
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Le sfide tecnologiche nella riduzione della plastica
Una delle difficoltà nella riduzione delle plastiche risiede nell'individuazione di materiali alternativi che presentino caratteristiche funzionali analoghe, ma che siano allo stesso tempo sostenibili sotto il profilo ambientale. Le catene di approvvigionamento globali sono profondamente dipendenti dalla plastica. Anche per questo risulta particolarmente complicato sostituirla senza intaccare l'efficienza e i costi dei processi.
Infatti, esistono già dei materiali che sono stati creati e testati, ma sono pochi quelli che possono vantare un'analoga durabilità e versatilità . Quelli che hanno tali peculiarità sono invece ancora troppo costosi per rappresentare una valida alternativa.
Le alternative fornite dall'innovazione scientifica
Recenti studi stanno vagliando la possibilità di usare bioplastiche ottenute da fonti rinnovabili, come alghe, funghi e scarti agricoli, alcune delle quali sono addirittura coltivabili. Si tratta di materiali che si degradano più rapidamente nell'ambiente, andando a mitigare l'impatto sugli ecosistemi.
Inoltre, sta emergendo anche quella che viene definita "tecnologia del riciclaggio chimico", attraverso la quale è possibile scomporre la plastica nei suoi componenti di base, dando la possibilità di creare nuovi materiali di qualità e andando a chiudere âeuro" nella pratica âeuro" il ciclo del rifiuto di questa categoria.
Le scelte dei consumatori e delle politiche governative
Per ridurre in modo significativo l'inquinamento da plastica, un ruolo fondamentale è svolto dalle scelte dei consumatori, le cui abitudini possono influenzare drasticamente l'impatto ambientale. Ad esempio, attraverso l'applicazione di pratiche semplici e quotidiane, come acquistare prodotti con un packaging essenziale e non di plastica e operare una corretta raccolta dei rifiuti e riusare invece di ricompare.
Anche le scelte politiche e normative degli Stati hanno un ruolo determinante. Sono infatti sempre più numerosi i Paesi che stanno adottando leggi che vietano o tassano pesantemente le plastiche monouso, fornendo incentivi âeuro" diretti e indiretti âeuro" alle aziende che fanno proprie alternative sostenibili e che promuovono pratiche di consumo responsabile.
Slow Food e la riduzione della plastica nella catena alimentare
Nel contrasto all'uso della plastica, particolarmente interessante è il caso di studio degli Earth Market âeuro" una rete internazionale che promuove il cibo locale sostenibile e rispettoso dell'ambiente -, ideati da Slow Food, in cui vengono usati materiali biodegradabili e incoraggiati i consumatori a fare la spesa portando i propri contenitori riutilizzabili. Ciò comporta una sensibile riduzione degli imballaggi in plastica, rivelando in molti casi la loro sostituibilità , se non addirittura la loro inutilità .
Il gruppo Unilever e la riprogettazione del packaging
Unilever, una delle aziende mondiali più grandi nel settore dei beni di consumo, da diversi anni ha avviato un ripensamento degli imballaggi in plastica dei propri prodotti, impegnandosi a renderli maggiormente riutilizzabili, riciclabili o compostabili. Un'operazione che dimostra come anche le aziende private possano contribuire al cambiamento, con innovazione e responsabilità d'impresa, arrivando anche a influenzare positivamente l'intera industria in cui opera.
La necessità di un'evoluzione culturale
Raggiungere l'obiettivo di diminuire il consumo globale, con il conseguente inquinamento della plastica, richiede un approccio trasversale, che coinvolge innovazione tecnologica, investimenti in ricerca scientifica, politiche specifiche, processi industriali e cultura del consumo. In un contesto così articolato, risulta indispensabile una vera e propria evoluzione culturale che dia maggiore valore alla sostenibilità e che incoraggi uno stile di vita più responsabile nei confronti dell'ambiente.
Per garantire un futuro più sano alle generazioni presenti e future, è fondamentale riconoscere che il momento di agire è già arrivato. Sebbene non sia un percorso semplice, è una necessità e un obiettivo raggiungibile.
di Enrico Morichelli
FONTE: https://www.buonenotizie.it
RAGGIUNGIBILE ALL'INDIRIZZO:
https://www.buonenotizie.it/sostenibilita/2024/10/30/sfide-tecnologiche-soluzioni-innovative-per-ridurre-il-consumo-di-plastica/enricomorichelli/